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24 giugno 2010

E' arrivata italia slovacchia

Per sapere se e quando gioire ai gol della Nuova Zelanda e Paraguai ecco un piccolo schema.

18 giugno 2010

Domenech

Poche cose uniscono i popoli del mondo come il calcio. Ma poche cose nel calcio uniscono quanto l'odio per la Francia ed in particolare per Domenech. Ebbene al primo gol del Messico oggi urli di trionfo si sono levati nei pub, che qui sono popolati da inglesi, acerrimi nemici dei mangia rane, e da irlandesi, ingiustamente a casa.
Poi riflettendoci ho realizzato che anche i tedeschi saranno stati contenti, vista la storica rivalità. E i belgi? Almeno i valloni di sicuro, ma credo anche i francofoni. E poi noi italiani. Che da quella maledetta finale dell'europeo ci siamo tolti varie soddisfazioni. Ma la goduria assoluta in realtà non è dovuta solo alla sconfitta francese, ma sopratutto dalla sconfitta di quel deficiente che tengono in panchina da anni. L'unico rammarico potrebbe essere la sua imminente dipartita dalla panchina che così tanto ci ha dato. Per questo ho iniziato un gruppo su facebook. Aderite e fate aderire. Possiamo farcela, DOMENECH RESTA!! Domenech-Facebook

15 giugno 2010

Il mio regno per un frollino

In questi giorni è facile riconoscere un italiano. Anche quando non se ne va in giro con un Invicta sulle spalle o si muove in branchi rumorosi schiamazzando da un lato all'altro del marciapiede. Basta andare in un bar qualunque durante le partite della nazionale. Ci distinguano grazie ai vari "bravo", "cazzo", e "ma perché non ha portato Miccoli?" che ogni tanto partono dai vari tavoli a seconda dell'azione in corso.

Ma è di un'altra cosa che voglio parlare e che distingue immediatamente l'italiano dal resto del mondo. E' il rito che si consuma alla mattina. Quello del pucciare il frollino nel latte e le sue mille varianti. Che includono, ma non si limitano, il classico cornetto nel cappuccino, la fetta biscottata nel tè, fino all'ardito crostata nel latte di soia.
Ebbene il principe di tutto questo rito però è il biscotto. Il frollino. Il frollino è solo una cosa italiana. Nel resto del mondo non se lo filano proprio. Il massimo dell'emulazione che sono riuscito trovare in giro sono le Marie, biscotti al burro, che per sostituire una busta di macine o di tarallucci, sono costretto a comprare a pacchi.
L'unica soluzione che sono riuscito a trovare è stata quella già descritta dal grande Rino Gaetano quando cantava "e partiva l'emigrante/e portava le provviste". Così quando atterro a Dubai, col mio bagaglio stipato della mia preziosa e fragrante merce mi sento soddisfatto. Perché so che per qualche mese, la mattina, ci sarà il mio bel mulino bianco a darmi il buon giorno. (Fuffo so che mi capisci)

05 giugno 2010

Accadde domani

Oggi mi sento in vena di previsioni.
Come in un film degli anni '40 vi presento il giornale di domani.

Politica Interna:
Il governo Berlusconi è caduto dopo l'estate più fresca degli ultimi 20 anni (alla faccia del global warming!). L'autunno caldo (l'autunno è sempre caldo!!) ha  portato ad una crisi di governo che si risolverà con un pesante rimpasto di governo o addirittura un nuovo premier.

Cronaca (suggerita dalla veggente di Segrate):
Miracolo!!! Non il nuovo miracolo italiano, un miracolo nel "vero" senso della parola. Con tanto di investigazione clericale che si esprimerà fra chi sa quanti anni, ma che tutti i fedeli avranno già accettato per vero.

Politica Estera (suggerita dalla radio):
Dopo un'estate di tensioni crescenti nuova offensiva israeliana in medio oriente. Nuova guerra israelo-libanese con possibile coinvolgimento siriano. Crollo delle borse, impennata dell'oro e del petrolio.

Economia:
Comprate petrolio!! (vedi sopra)

Sport:
Questa è la più facile da prevedere. A "sorpresa" l'Italia di Lippi non vince una cippa (per assonanza). Si qualifica per il rotto della cuffia agli ottavi dove perde con l'Olanda. Nessuna squadra africana raggiunge la semifinale.

02 giugno 2010

Arriva Cannavaro

Un notissimo quotidiano sportivo stampato su carta rosa titola sul web:
qui

"Cannavaro firma per l'Al Ahli
Sarà in Dubai per 2 stagioni"

E poi nel testo “Fabio Cannavaro proseguirà la sua carriera in Dubai...”.

Allora, io non sono un fenomeno con la lingua italiana. Faccio errori quando scrivo sia sul blog, che nelle email, etc. Però non faccio nemmeno il giornalista per un quotidiano nazionale!!!

Perché il caro giornalista, che non firma l’articolo, dice che il capitano della nazionale giocherà IN Dubai?

Dubai non è mica uno stato, è una città! Quindi Cannavarò giocherà a Dubai, così come Quagliarella giocherà a Napoli, mica IN Napoli.

Al limite, se si intende l’emirato del Dubai, allora il caro Fabio giocherà NEL (emirato) Dubai. No???

Chiedo lumi ai lettori del blog.

A lato di questo svarione comunicativo, la scelta mi fa dormire sonni tranquilli per il mondiale. E’ infatti a tutti nota la caratura tecnica del'Al Ahli i cui giocatori hanno in passato spesso guidato le loro nazionali verso importanti successi quali, l'etisalat super cup, il trofeo birra moretti (analcolica) e la coppa del deserto (competizione con monte premi in oro e cammelli).