Ieri sera siamo andati a fare la spesa per la settimana. Siamo andati al Carrefour che si trova al city centre. Che non è il centro della città, ma un centro commerciale. Preciso perché a degli amici capitò di essere a Dubai per mezza giornata e chiesero ad un taxista “to go to the city centre”, intendendo quello che per noi sarebbe il centro. L'equivalente di piazza del Duomo a Milano per intenderci. Si trovarono all'interno del centro commerciale di cui sopra.
Il percorso fra il parcheggio del centro commerciale e il reparto frutta del supermercato è però pieno di trappole insidiose a cui nessuna donna può resistere (e qui mi sono giocato metà dell'audience). Sto parlando dei vari Zara, Esprit, H&M, Levi's etc. strategicamente piazzati vicino all'ingresso del super. Impossibili da evitare prima di entrare al supermercato.
In questo periodo per a rendere la trappola ancora più efficace c'è la parola chiave “SALE!” (saldi).
Essendo accompagnato dalla mia dolce metà, anch'io non ho potuto esimermi da un giretto in ognuno di questi negozi.
Ma cosa ti trovo dentro oltre ai saldi? La nuova collezione autunno inverno.
Eh si perché, giustamente, oltre a gli ultimi giorni di saldi con sconti fino al 60-70%, arriva anche la nuova collezione.
Ma la nuova collezione, oltre al blu, che sostituisce il pessimo viola dell'anno scorso, e ai soliti nero e grigio, la cui produzione costa meno alle case di moda e quindi sono sempre “di moda”, (come vedete sono preparatissimo!) porta anche maglioni, giacche e giacconi.
Quindi ampi settori dei vari negozi sono occupati da giacche, cappelli, guanti etc.
La contraddizione, lo avrete già capito, è che ad oggi qui ci sono 37° di massima e 32° di minima. Il guanto mi è un po' fuori posto.
Allora ci sono due spiegazioni comunque assurde. E delle due una deve essere vera.
O la gente di Dubai è fuori di testa e si compra cose per l'inverno come se fosse in Europa. Qualcuno obbietterà che tanti viaggiano e si comprano cose per quando vanno in posti freddi, ma non possono essere così tanti da giustificare tutta questa merce. Non parlo infatti di un piccolo settore, ma di ampi settori dedicati alle cose invernali.
La seconda possibilità è che le varie case di moda mandino in tutto il mondo le stesse collezioni, senza distinzione.
Ma come possono non realizzare che ciò ha un costo economico piuttosto significativo? Perché portare qui giacche e cappotti se poi non vengono venduti sostenendo i costi di esportazione e esposizione di merce che non sarebbe venduta? Senza menzionare il costo sociale e l'impatto ambientale di questa politica.
Non ho ancora una spiegazione, ma spero di non trovare caminetti nel primo negozio di materiale per la casa che visiterò.
Il percorso fra il parcheggio del centro commerciale e il reparto frutta del supermercato è però pieno di trappole insidiose a cui nessuna donna può resistere (e qui mi sono giocato metà dell'audience). Sto parlando dei vari Zara, Esprit, H&M, Levi's etc. strategicamente piazzati vicino all'ingresso del super. Impossibili da evitare prima di entrare al supermercato.
In questo periodo per a rendere la trappola ancora più efficace c'è la parola chiave “SALE!” (saldi).
Essendo accompagnato dalla mia dolce metà, anch'io non ho potuto esimermi da un giretto in ognuno di questi negozi.
Ma cosa ti trovo dentro oltre ai saldi? La nuova collezione autunno inverno.
Eh si perché, giustamente, oltre a gli ultimi giorni di saldi con sconti fino al 60-70%, arriva anche la nuova collezione.
Ma la nuova collezione, oltre al blu, che sostituisce il pessimo viola dell'anno scorso, e ai soliti nero e grigio, la cui produzione costa meno alle case di moda e quindi sono sempre “di moda”, (come vedete sono preparatissimo!) porta anche maglioni, giacche e giacconi.
Quindi ampi settori dei vari negozi sono occupati da giacche, cappelli, guanti etc.
La contraddizione, lo avrete già capito, è che ad oggi qui ci sono 37° di massima e 32° di minima. Il guanto mi è un po' fuori posto.
Allora ci sono due spiegazioni comunque assurde. E delle due una deve essere vera.
O la gente di Dubai è fuori di testa e si compra cose per l'inverno come se fosse in Europa. Qualcuno obbietterà che tanti viaggiano e si comprano cose per quando vanno in posti freddi, ma non possono essere così tanti da giustificare tutta questa merce. Non parlo infatti di un piccolo settore, ma di ampi settori dedicati alle cose invernali.
La seconda possibilità è che le varie case di moda mandino in tutto il mondo le stesse collezioni, senza distinzione.
Ma come possono non realizzare che ciò ha un costo economico piuttosto significativo? Perché portare qui giacche e cappotti se poi non vengono venduti sostenendo i costi di esportazione e esposizione di merce che non sarebbe venduta? Senza menzionare il costo sociale e l'impatto ambientale di questa politica.
Non ho ancora una spiegazione, ma spero di non trovare caminetti nel primo negozio di materiale per la casa che visiterò.
Ma chi sono stati quei coglioni che hanno chiesto di andare al city centre trovandosi in un centro commerciale??? Ti diro' che all'inizio pensai: beh come centro citta' ne ho visti di peggio (a Rawalpindi per esempio...). Tuo Silvio
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