L'esilio 3/3 (questo post è in tre parti. Questa è la terza ed ultima)

Uscito dall'ufficio della migrazione mi dirigo in Ambasciata con il dubbio un dubbio: visto che l'ambasciata chiude al pubblico alle 12.30 (oramai sono le 15 quando arrivo li) sarà un viaggio a vuoto? Invece la gentilissima signora che mi raccoglie una volta in ambasciata mi offre caffè e biscotti “per tirarmi su” e manda un fax in questura con tanto di telefonata di conferma per assicurasi che diano priorità alla mia pratica.

Ovviamente essendo domenica pomeriggio in Italia c'è solo il centralinista. Ma l'indomani sono già informati.

La sosta in ambasciata mi permette di uscire dal meccanismo assurdo-burocratico in cui ero rimasto incastrato. Due chiacchiere, e un lavazza a volte cambiano la giornata. Mi danno anche delle dritte su dove dormire e vengo accompagnato all'ostello. La serata si conclude in ostello esausto e pronto per ricominciare il giorno dopo.

7. Migrazione 3

Il lunedì mattina torno alla migrazione alle 7.30 del mattino con le foto tessere in attesa del certificato per espatriare. Sfortunatamente mi danno solo un foglio in arabo col quale devo andare all'amministrazione, in un altro edificio. Che mi manda alla firma del documento in un terzo ufficio, e alla fine, nel giro di 3 ore 4 uffici, 6 giri al parchimetro (che comodamente prevede 30 minuti massimi di sosta) arrivo all'ufficio con cui avevo iniziato (quello delle foto tessere) e il funzionario mi dice “ok, quando hai il passaporto torna qui con questo certificato e ti faccio il timbro sul passaporto per uscire!”

Vado quindi a farmi un giro in cerca di qualcosa da mangiare quando mi chiamano dall'ambasciata per dirmi che il passaporto è pronto. Erano le 13.15. Praticamente dalla questura è arrivato il nulla osta nel giro di una mattinata. MITITCI!

E in un'altra mezz'ora ho il mio nuovo passaporto. Sfortunatamente arrivo alla migrazione alle 14.15. Troppo tardi. Resterò fino a martedì. Ma con un passaporto in mano è tutta un'altra vita.

La sera esco con dei ragazzi italiani conosciuti in ambasciata. La serata cambia l'esperienza in Bahrain da avventura alla After Hours ad una sfiga tutto sommato sopportabile.

Il martedì si ricomincia

8 Migrzione 4

Il sistema alla Catch 22 (quello per cui per essere esonerato dal servizio militare per infermità mentale devi fare domanda, ma se sei in quella condizione non puoi presentare domande ufficiali) si ripete.

Mi chiedono con che volo ho prenotato. Dico che per prenotare un volo voglio essere sicuro di avere il visto d'uscita, loro dicono che per darmi il visto devo prenotare....non mi dilungo, ma alla fine si arrendono loro. Mi danno il timbro dopo solo 2 ore e senza prenotazione del volo. E sono pronto a partire. Mi sento come rocky dopo aver battuto Apollo Creed.

L'avventura è finita bene.

Ora ho finalmente lasciato la mia Sant'Elena e sono a Dubai. ADRIAAAANA!!!!!!!